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Nato negli anni ‘90, Infinite si trasferisce a Milano per frequentare l’Accademia delle Belle Arti. La sua pratica artistica si è divisa su diversi aspetti: dalla contemplazione dell’immagine come esperienza centrale dello spettatore alla immedesimazione di uno specifico range di emozioni. Lavora con immagini che vanno oltre ai graffiti per offrire dei messaggi intensi nel significato che sfociano nel contesto politico per fare luce sulle storie del mondo tragico contemporaneo e le strutture della società oppressiva. 

Born in the 1990s, Infinite moved to Milan to attend the Academy of Fine Arts. His artistic practice has been divided on different aspects: from the contemplation of the image as the central experience of the viewer to the identification of a specific range of emotions. He works with images that go beyond graffiti to offer messages that are intense in meaning and flow into political context to shed light on contemporary tragic world stories and oppressive societal structures.